Ordine Professioni Infermieristiche Provinciale di Massa Carrara

GLI OPI DELLA TOSCANA AUDITI IN III COMMISSIONE

Il 16 settembre 2021, mattina,  il Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Massa Carrara Luca Fialdini, in rappresentanza degli  Opi della Toscana, ha partecipato alla seduta della III Commissione della Regione Toscana sugli Stati Generali della Salute. Sono stati condivisi con i Consiglieri Regionali e il Presidente Enrico Sostegni i punti programmatici del patto per l’infermieristica in Toscana 2020-2025. In Italia mancano più di 60mila infermieri. Il Presidente Giani ha annunciato la sospensione di 4500 operatori in Toscana per inosservanza dell’obbligo vaccinale. Essenziale sopperire alla grave carenza infermieristica, scorrendo la graduatoria ESTAR, per garantire esiti di sicurezza, qualità delle cure e il tutoraggio propedeutico, così come descrivono gli studi nazionali e internazionali (ad. es. 1 infermiere ogni 6 pazienti nelle aree mediche e chirurgiche). Occorre garantire prossimità, implementando su tutto il territorio regionale il modello dell’Infermieristica di Famiglia e Comunità (oggi presente in Toscana a macchia di leopardo e con poche risorse), permettendo agli infermieri di prescrivere ausili, riprogrammando cure domiciliari e case della comunità. Fondamentale rivedere il sistema emergenza-urgenza regionale, diffondendo su tutto il territorio l’ambulanza infermieristica e il modello del “see and treat”. E’ necessario risconoscere il ruolo di esperti e specialisti agli infermieri, valorizzandoli professionalmente ed economicamente. Per questo, per la parte economica è stato fatto un appello a tutte le organizzazioni sindacali. Occorrono ricercatori e professori di med-45 nelle nostre università per fare ricerca e per allineare i piani didattici. “Fare squadra” è il giusto presupposto per fare buona sanità e garantire Salute. Gli infermieri vogliono lavorare insieme a tutti gli altri operatori e con tutti vogliamo rendere il nostro Servizio sanitario regionale un modello per l’intero Paese. Per attuare il PNNR serve coraggio e gli infermieri ci sono stati, ci sono e ci saranno in futuro per i cittadini.